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GIOCO D'AZZARDO

Il gioco d'azzardo ingenera dipendenza patologica.
Che la patologia da gioco abbia assunto quasi una dimesione da "epidemia" lo testimoniano i dati del Ministero della Salute: 700.000 italiani col vizio del gioco (di cui 300.000 considerati patologici) e 19 milioni di scommettitori, di cui 3 milioni a rischio ludopatia. Secondo un'analisi del Codacons il 50% dei disoccupati italiani presenta forme più o meno gravi di ludopatia. Colpiti il 25% delle casalinghe e il 17% dei pensionati. Allarmante la percentuale di giovani che sviluppa dipendenza da gioco: in Italia la quota è salita al 17%. Quanto alle perdite economiche: in media l'85% dei giocatori perde 40 euro al giorno.

Gli adolescenti sono a forte rischio.
Secondo un'indagine nazionale sul gioco d'azzardo nei minori del 2014, promossa dalla Società italiana medici pediatri (SIMPe) e dall'Osservatorio nazionale sulla salute dell'infanzia e dell'adolescenza (Paidòss), sono almeno 800.000 ragazzi italiani fra i 10 e i 17 anni giocano d'azzardo. Il 20% dei giovanissimi è a rischio. E fra i più piccoli 400.000 bimbi fra i 7 e i 9 anni hanno già scommesso la paghetta su lotterie, scommesse sportive e bingo.

L' Autorità Garante per l'Infanzia e l'Adolescenza ha commissionato uno studio da cui emerge che

- Gli adolescenti sanno come giocare d'azzardo

- Le scommesse sportive sono il gioco d'azzardo più popolare tra gli adolescenti seguito a ruota dal gratta e vinci

- La pubblicità televisiva è di gran lunga il mezzo attraverso cui i nostri ragazzi hanno conosciuto i giochi d'azzardo

- Sono i siti sportivi ad avvicinare i ragazzi al gioco d'azzardo

- La vicinanza ai luoghi dove è possibile giocare denaro: 3 ragazzi su 4 hanno ce l'hanno a portata di mano, nel 30% dei casi vicino scuola

- Il potere di attrazione dei giochi d'azzardo risiede soprattutto nella possibilità di avere qualche soldo a disposizione

 

Il gioco d'azzardo e' un costo, non solo un'entrata per lo Stato!
Già nel 2012 l'Associazione Libera contro le mafie stimava in una cifra compresa tra i 5,5 e i 6,6 miliardi di euro annui i costi sociali e sanitari che il gioco d'azzardo patologico avrebbe comportato in quell'anno per la collettività. Ad essi dovevano aggiungersi i 3,8 miliardi di euro di mancato versamento dell'iva, nel caso in cui i 18 miliardi di euro, sul fatturato complessivo, che non tornano ai giocatori in forma di montepremi fossero stati spesi in altri consumi. Ad oggi si pensi che solo la legge di Stabilità ha già destinato, annualmente a decorrere dal 2015, una quota pari a 50 milioni di euro al Sistema sanitario nazionale per la prevenzione, la cura e la riabilitazione dei malati di ludopatia.

 

E ALLORA RICORDIAMOCI CHE

L'ordinamento continua a considerare il gioco d'azzardo come un'attività contraria

- all'ordine pubblico, che potrebbe essere turbato dal comportamento alterato di alcuni giocatori;

- al buon costume in considerazione del fatto che il gioco diffonderebbe l'avversione per il lavoro ed il risparmio e potrebbe generare problemi individuali e familiari.

Per questi motivi il legislatore ha ritenuto che:

- il gioco d'azzardo vada considerato come illecito e quindi sanzionato penalmente con gli articoli dal 718 al 722 del Codice Penale per i quali "Chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, o in circoli privati di qualunque specie, tiene un giuoco d'azzardo o lo agevola è punito con l'arresto da tre mesi ad un anno e con l'ammenda non inferiore a euro 206" e la pena "è raddoppiata: 1) se il colpevole ha istituito o tenuto una casa da giuoco ; 2) se il fatto è commesso in un pubblico esercizio; 3) se sono impegnate nel giuoco poste rilevanti; 4) se fra coloro che partecipano al giuoco sono persone minori degli anni diciotto." Inoltre è punito anche "Chiunque, in un luogo pubblico o aperto al pubblico, o in circoli privati di qualunque specie, senza esser concorso nella contravvenzione preveduta dall'articolo 718, è colto mentre prende parte al giuoco di azzardo". "Sono giuochi di azzardo quelli nei quali ricorre il fine di lucro e la vincita o la perdita è interamente o quasi interamente aleatoria; sono case da giuoco i luoghi di convegno destinati al giuoco d'azzardo, anche se privati, e anche se lo scopo del giuoco è sotto qualsiasi forma dissimulato."

- le ipotesi in cui il gioco d'azzardo può essere ammesso debbano essere delle eccezioni regolamentate e pertanto, ai sensi del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza art. 110 e' previsto che "L'installazione e l'uso di apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici da gioco d'azzardo sono vietati nei luoghi pubblici o aperti al pubblico e nei circoli ed associazioni di qualunque specie."

- non hanno meritevolezza di tutela le obbligazioni di pagamento derivanti dal gioco e dalla scommessa e pertanto, ai sensi degli articoli 1933-1935 Codice Civile: a ) Il vincitore non può agire in giudizio per il pagamento della posta; b) Il perdente, una volta pagato, non può chiedere di ottenere quanto corrisposto (a meno che non provi la propria incapacità o di essere stato vittima di frode).




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